Panoramica 51-73 – Piano Wahlen – risposta a Cereghetti
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Panoramica51/73 -Variante 95: Valerio De Giovanetti risponde indirettamente a Cereghetti. Il politichese mi stuzzica troppo
Agosto 14th, 2007
Non vorrei rispondere direttamente al sig. Cereghetti persona che stimo, ma il suo scritto, ben fatto, ben condito di politichese mi stuzzica troppo.
Penso che Cereghetti, oltre a non conoscere la Panoramica 51/73, non conosca abbastanza bene nemmeno la ‘95. Forse le persone che lo hanno informato non l’hanno ben orientato su molti particolari ancora da studiare della ‘95. (Svincoli vari, a nord, a sud, sul percorso, come si attraversa la ferrovia, quanto terreno verra’ “rubato al piano” , non esiste un impatto ambientale, (‘impatto ambientale non l’ho fatto nemmeno io per la Panoramica ma, la mia attenta osservazione e valutazione mi ha fatto capire che, solo passeggiando anche a 300 metri da una superstrada i rumori sono immani, il rumore si espande in alto e crea quindi disturbi a tutte le abitazioni sia sul piano che collinari.Se non credete… provate a fare una passeggiata sopra Sementina. Salite sul pizzo di Claro a 2727 metri e l’autostrada passa sotto a 250 metri, la si sente!.)
Per sopperire a questi rumori sono previsti dei ripari fonici? nei progetti (?) non sono contemplati! quanto costano in piu’? costo come quelli di Chiasso 43 Mio di chf?
Vorrei ricordare inoltre al sig. Cereghetti del famoso piano Wahlen (lontano consigliere Federale) Durante la guerra anche al Parco Ciani di Lugano hanno seminato le patate per mangiare e noi/VOI volete distruggere l’ultimo piano agricolo ancora non interamente distrutto?
Ritornando al suo scritto sui 3 ostacoli macroscopici che avrebbe la Panoramica 51/73 rispetto alla ‘95 Francamente li vedo dei punti favorevoli anzi positivissimi anche per il rispetto ai nostri antenati.
– deterioramento paesaggistico….
Non so se distruggere il Piano di Magadino con l’insediamento di una strada per poi insediarvi altri capannoni su terreni edificabili gia’ riservati a tale scopo sia corretto eticamente parlando o
meglio scegliere l’alternativa Panoramica che ti da di piu’, meglio e subito “sacrificando” una parte di bosco nemmeno pregiato.
– costo immane…….
Chiarissimo in montagna costa di piu’ rispetto al piano ma il percorso é molto piu’ corto quindi dai calcoli si risparmiano alla fine piu’ di 100 milioni di franchi. Non penso sia poco.
– abbandono dei villaggi sponda destra e sinistra…..
Chi mi spiega perché si parla sempre di sponda destra quando non é previsto alcun collegamento della sponda destra alla ‘95? Per la sponda destra non cambia assolutamente niente. A meno che “imbrogliando” ,ora si afferma che non vien fatto alcun collegamento e poi un domani, con argomentazioni bellissime si ritorni sulla decisione e ci si collega con un’altra strada ancora in mezzo al piano?
La Panoramcia, gia’ ora é ben definita sul tracciato , percorso e svincolo di alacciamento alla A2.
Ultimo punto che vorrei ribadire a Cereghetti
Lui afferma di strada veloce….. Impossibile!
A questo punto la ‘95 sara’ una strada inutile, che fara’ solo danni e mi spiego.
Come puo’ essere veloce una strada, supponendo anche un limite di 80 km/h, se poi metti 2 rotonde/svincoli sul percorso? Penso che tutti vedono e possono capire che le colonne sulla sponda sinistra sono causate dalle rotonde. Quindi avremo lo stesso scenario sulla ‘95?
Dai media poi rilevo e dalle statistiche. Sponda destra 23/m macchine al giorno in media, sponda sinistra 31/m. Affermano che la ‘95 dovrebbe assorbire il 60% di questo traffico. Deduzione logica……. avremmo quindi piu’ di 30/m macchine che mi dovrebbero transitare sulla ‘95…. Con queste 2 rotonde/svincoli aggiunta poi la rotonda di Magadino per allacciarsi all’attuale A13 chi mi spiega come sara’veloce questa strada!
Mentre che la Panoramica 51/73 sara’ la strada del futuro, studiata con lungimiranza (per utilizzare parole di Cereghetti) che drena veramente il traffico sul Piano e te lo salvaguarda a favore della nostra futura generazione.
De Giovanetti Valerio – Biasca –
Il progetto Panoramica é curato interamente da De Giovanetti Valerio con l’appoggio dell’architetto di San Pietro di Stabio, Caramma Diego.